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Ancora al di sotto delle aspettative il rapporto banche-imprese per artigiani e piccoli im

Ci sarà forse anche un EFFETTO PARMALAT, ma i 106 imprenditori associati alla CNA in regione, interrogati sull'argomento in un sondaggio via e-mail nei giorni scorsi, si dichiarano insoddisfatti.

26-01-2004

Ancora al di sotto delle aspettative il rapporto banche-imprese per artigiani e piccoli imprenditori dell'Emilia Romagna. Ci sar� forse anche un effetto Parmalat, ma i 106 imprenditori associati alla CNA in regione, interrogati sull'argomento in un sondaggio via e-mail nei giorni scorsi, si dichiarano insoddisfatti. Tre sostanzialmente i motivi: scarsa propensione delle banche a scommettere su idee e progetti innovativi (43% degli intervistati); difficolt� ad avere finanziamenti a lungo termine(32%); tempi lunghi e costi di erogazione dei finanziamenti (48,5%); servizi ancora non ritenuti a sufficienza efficienti ed affidabili (49%).

I giudizi degli imprenditori � commenta il segretario regionale CNA, Giorgio Allari � trovano un'ulteriore conferma nei dati resi noti due giorni fa dal Rapporto Artigiancassa, che evidenziano come la consistenza degli impieghi bancari in Emilia Romagna, sia scesa pressoch� costantemente dal 1998 al 2002, rendendo il credito alle imprese artigiane e PMI del tutto insufficiente.
Mentre le piccole e medie imprese costituiscono il 92% del sistema imprenditoriale della regione, a loro nel 2002 � andato solo il 6,7% dei finanziamenti totali (6.505 milioni di euro su un totale di 96. 692); nel 1998 l'incidenza era dell' 8,3%. La media dei finanziamenti per impresa nel 2002 � stata in Emilia Romagna di 46,8 migliaia di euro, con un incidenza dei finanziamenti a breve termine del 53,2% e di quelli a lungo termine pari al 46,8% sul totale dei finanziamenti.

L'incidenza dei finanziamenti agevolati sul totale dei finanziamenti artigiani � del 6,9%, inferiore al dato nazionale pari al 7,2%.

Il segretario della CNA dell'Emilia Romagna evidenzia un altro dato: la consistenza del credito scende a dispetto dell'elevata solvibilit� (attorno al 4%) delle imprese artigiane e pmi della regione rispetto alla media nazionale. Nonostante il gran lavoro svolto da Cooperative artigiane di Garanzia e Consorzi Fidi, come dalla stessa convenzione regionale di tesoreria stipulata dalle con un pool di banche, anche in Emilia Romagna, ancora molto resta da fare per corrispondere alle esigenze delle imprese.
Se alla non corresponsione di un credito adeguato all'andamento positivo del rapporto sofferenze/impieghi si aggiunge quanto sottolineato dagli imprenditori del panel, vale a dire il fatto che la richiesta di garanzie da parte degli istituti di credito si mantiene percentualmente elevata, non possiamo che condividere la loro preoccupazione circa una politica economica che non sostiene nella giusta misura la loro voglia e capacit� di investire, n� incrementa la fiducia nella ripresa .
 

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