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Artigianato

Movimprese III trimestre 2003. Cresce l'artigianato a livello nazionale.

12-12-2003

Le imprese artigiane alla fine del 3° trimestre 2003 hanno raggiunto quota 1.440.104 unità, con un aumento di circa 10.000 imprese sul trimestre precedente e di oltre 20.000 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I dati forniti da InfoCamere mettono così in rilievo che l’artigianato continua a crescere numericamente a dispetto della difficile fase economica. La performance quantitativa è dovuta principalmente al settore delle Costruzioni che segna una crescita di 6.885 unità pari al 74,35% su un totale che aumenta di 9.260. Gli altri grandi settori hanno tutti un risultato positivo in particolare le Manifatture con un + 1076 imprese, i Servizi alla persona (+638), i servizi professionali (+454), i trasporti (+ 418). Rimane come unica nota negativa il comparto delle Riparazioni auto, che investito da una crisi di trasformazione strutturale del settore automobilistico, tende ancora a ridimensionare il numero di imprese (-350), la nascita di ben 1.121 imprese è annullata dalla cessazione di 1.699. Nel dettaglio delle categorie del Manifatturiero, che pure nel totale ha registrato dei risultati positivi, risultano in sofferenza le imprese del Tessile – Abbigliamento - Calzature, del Legno e del Vetro-Ceramiche. Molto buona la prestazione delle categorie Alimentari che aumentano di 947 unità e della MetalMeccanica con 433 unità in più. Dal punto di vista territoriale, le migliori prestazioni si hanno nel Lazio con un +1,92% (1.803 imprese), nel Piemonte +1,54% (1.984 unità), in  Lombardia + 1226 unità pari allo 0,47%. Negativo il dato di un sola regione: la Liguria con 175 imprese in meno pari allo 0,40%. Anche osservando i dati dal punto di vista della natura giuridica ci sono note positive per gli artigiani. Infatti si registra un aumento di 1.011 Società a Responsabilità Limitata  artigiane che rappresentano il 10% sul totale dell’incremento delle imprese nel terzo trimestre. L’incremento dall’inizio dell’anno è di oltre  il 32%, rafforzando la convinzione che questa forma giuridica incontri sempre più il gradimento degli artigiani. Forte tenuta anche delle ditte individuali che aumentano in valore assoluto ed anche in percentuale, mentre le società di persone pur aumentando di numero rimangono percentualmente invariate.