07-08-2018
“Purtroppo i danni riportati sono ingenti, sia per i cittadini che per gli imprenditori – continua Costantini – molte imprese subiranno le conseguenze di questo spaventoso disastro con disagi che si protrarranno per mesi: lo snodo A1-A14 è fondamentale per la viabilità del Paese e da mesi si discute sul rafforzamento, una discussione da chiudere quanto prima per arrivare a decisioni certe. Questa tragedia riporta in primo piano il tema della sicurezza sulle strade. Purtroppo l’autotrasporto emerge dall’indifferenza soltanto quando sale tristemente alla ribalta della cronaca: sebbene l’Italia applichi rigorosamente le normative europee sul trasporto stradale di merci pericolose, c’è ancora tanto da fare. Come per esempio consentire alle imprese di recuperare margini di guadagno con agevolazioni sui costi per la sicurezza. La gomma ha ancora un compito immenso: novemila comuni non possono essere raggiunti tutti con i treni merci, ma gli imprenditori non possono essere lasciati soli”.
Non servono troppe parole: la giornata di ieri è stata un incubo le cui conseguenze si trascineranno per settimane, o probabilmente mesi.
“Fino a questo momento – conclude Costantini – nessuno si è sentito di avanzare un’ipotesi sui tempi di ripristino di quel tratto stradale ma tutti siamo consapevoli che il danno provocato dall’esplosione non è di poco conto e che in mezzo all’autostrada c’è una voragine. Per riaprirla al traffico ci vorrà tempo. Tempo che, ci auspichiamo, non venga speso in polemiche. Il recente dibattito tra la politica nazionale e quella locale sul progetto del “passante di mezzo” per l’ampliamento dell’autostrada rischia di tenerci sospesi in una situazione di stallo che, come purtroppo dimostrano i fatti, non ci possiamo più permettere. Auspichiamo che le parti possano individuare rapidamente, e realizzare con tempi certi, la migliore soluzione non solo per questo territorio ma per l’intero Paese”.