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Fatture elettroniche - Per evitare problemi seri alle imprese occorre una proroga dell'entrata in vigore

L'obbligo di emettere fatture elettroniche non dovrà significare costi aggiuntivi per le piccole imprese, e dovrà partire solo dopo un adeguato periodo di sperimentazione.

26-03-2018


È la posizione sottolineata oggi dalla CNA in occasione del Forum della fattura elettronica in corso presso l’Agenzia delle entrate.

La CNA, in particolare, pone sei questioni:

occorre limitare al massimo le informazioni da indicare in fattura;
va costruito un metodo di recapito alternativo alle fatture elettroniche che dovrà funzionare in caso di blocchi del sistema dell’Agenzia delle entrate;
le imprese devono avere la possibilità di indicare la PEC (posta elettronica certificata) del proprio intermediario sia per ricevere le fatture passive sia per le fatture attive;
la data di emissione della fattura deve essere  quella indicata dalla fattura stessa, e il nuovo sistema dovrà limitarsi al ruolo di postino, senza porre termini per la generazione della fattura;
bisogna abolire l’obbligo di apporre la firma digitale alla fattura elettronica;
occorre che il sistema garantisca la conservazione elettronica delle fatture sia per gli adempimenti fiscali che per quelli di tipo civilistico.
“La digitalizzazione della contabilità è un vero passaggio epocale – si legge nella nota della CNA – ma per garantire che non arrechi problemi seri alle imprese occorre una proroga dell’entrata in vigore.”

È la posizione sottolineata oggi dalla CNA in occasione del Forum della fattura elettronica in corso presso l’Agenzia delle entrate.

La CNA, in particolare, pone sei questioni:

occorre limitare al massimo le informazioni da indicare in fattura;
va costruito un metodo di recapito alternativo alle fatture elettroniche che dovrà funzionare in caso di blocchi del sistema dell’Agenzia delle entrate;
le imprese devono avere la possibilità di indicare la PEC (posta elettronica certificata) del proprio intermediario sia per ricevere le fatture passive sia per le fatture attive;
la data di emissione della fattura deve essere  quella indicata dalla fattura stessa, e il nuovo sistema dovrà limitarsi al ruolo di postino, senza porre termini per la generazione della fattura;
bisogna abolire l’obbligo di apporre la firma digitale alla fattura elettronica;
occorre che il sistema garantisca la conservazione elettronica delle fatture sia per gli adempimenti fiscali che per quelli di tipo civilistico.
“La digitalizzazione della contabilità è un vero passaggio epocale – si legge nella nota della CNA – ma per garantire che non arrechi problemi seri alle imprese occorre una proroga dell’entrata in vigore.”

dal sito CNA nazionale.