11-03-2016
Bologna, 11 marzo 2016. La crescita dell’occupazione del +2,5% conferma che si è finalmente rimesso in moto il sistema diffuso delle Pmi manifatturiere, da sempre vero motore dell’economia regionale.
I dati di consuntivo del 2015, diffusi dall’Istat in merito all’andamento del mercato del lavoro nella nostra regione, forniscono una conferma autorevole ai segnali positivi che Cna ha registrato con la propria rilevazione interna, basata sulla banca dati delle buste paga elaborate per conto di migliaia di Pmi e micro imprese associate. Nelle nostre imprese il 2015 si è chiuso con un saldo occupazionale positivo del 2,5%, che è stato ulteriormente consolidato dal dato di gennaio 2016: anche in questo caso, + 2,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
L’Osservatorio Lavoro della Cna evidenzia che la crescita su base annua dell’occupazione nelle micro e piccole imprese è il frutto, soprattutto, della forte diminuzione registrata dalle cessazioni dei rapporti di lavoro (-23,4 per cento), un risultato che certifica in maniera inequivocabile il consolidamento dell’economia rispetto agli anni precedenti, nonostante le incertezze ancora all’orizzonte.
Anche le assunzioni sono diminuite (-13,9 per cento) nel primo mese dell’anno, ma, in questo caso, il dato è la conseguenza delle modifiche che hanno interessato la decontribuzione sui nuovi contratti a tempo indeterminato. Un segnale – quest’ultimo – che evidenzia l’importanza di garantire continuità agli interventi di sostegno alla ripresa occupazionale.
“Sono dati che certificano l’impegno di imprese, Associazioni e Istituzioni a far ripartire l’occupazione e tutta l’economia in Emilia Romagna – commenta Paolo Govoni, Presidente Cna Emilia Romagna -. L’ottica dell’impegno di lungo periodo per conseguire un risultato duraturo è proprio quella che le parti sociali dell’Emilia Romagna hanno condiviso con il governo regionale, firmando il Patto per il Lavoro”.
“I primi risultati positivi – prosegue Govoni - suggeriscono di rafforzare le politiche già intraprese e di perfezionarle con modalità appropriate per far ripartire anche quei settori, come l’edilizia e parte del terziario, che ancora risentono dell’andamento negativo dei consumi interni”.
L'ufficio comunicazione Cna Regionale Maurizio Collina
