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Deduzioni forfetarie nell'autotrasporto, la situazione può diventare drammatica per migliaia di imprese

Comunicato stampa, 21 luglio 2015. CNA Emilia Romagna è vicina alle migliaia di imprese artigiane dell’autotrasporto ancora in attesa di una soluzione per le deduzioni forfetarie. L’Agenzia delle Entrate le ha tagliate e ridotte di un terzo, è la sola voce che consente a migliaia di pmi di sostenere i propri bilanci. Il Presidente Cna regionale Paolo Govoni:  “Siamo stanchi di assistere ad esempi di incapacità di programmare i bisogni di rilevanti settori economici. Il 23 luglio il Ministero si presenti con proposte concrete e risolutive”.

21-07-2015

Bologna, 21 luglio 2015. CNA Emilia Romagna è vicina alle migliaia di imprese artigiane dell’autotrasporto ancora in attesa di una soluzione per le deduzioni forfetarie.
Come è noto la Ragioneria Generale dello Stato, ha decurtato del 66 per cento un istituto di estrema importanza per tutte le piccole e piccolissime imprese. Si tratta di deduzioni e crediti d’imposta essenzialmente legati al recupero forfetario delle spese sostenute dagli autotrasportatori per le trasferte e che, in questa drammatica congiuntura economica, sono la sola voce che consente a migliaia di piccole imprese di sostenere i propri bilanci.
Siamo oramai a fine luglio e la situazione per molte imprese, rischia di diventare drammatica se non verranno reperite nuove risorse. E' scandaloso che, a bilanci già chiusi, l'Agenzia delle Entrate si consenta di comunicare, in data 3 luglio, che le deduzioni forfetarie sono state tagliate e ridotte ad un terzo. CNA, su questo specifico punto è stata, da sempre, chiara.
“Siamo stanchi di assistere ad esempi di incapacità di programmare e gestire i bisogni e le necessità minime di un settore di rilevante importanza strategica come l’autotrasporto - dichiara Paolo Govoni, Presidente Cna Emilia Romagna – sottolineando come nell'incontro tenutosi il 23 giugno scorso fossero state date rassicurazioni sullo sblocco della situazione entro tre giorni.”
Il 23 si terra' un nuovo incontro. “Ci auguriamo – prosegue Govoni - che il Ministero si presenti con proposte concrete e risolutive. Non vorremmo che alla crisi si aggiungano i danni di chi disattende i precisi impegni assunti con la categoria.”
Ufficio comunicazione Cna Emilia Romagna
Maurizio Collina

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