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Osservatorio economico della Cna

Il consuntivo del primo trimestre e le previsioni per il secondo trimestre 2004 Sono stati pubblicati i risultati dell'ultima indagine dell'Osservatorio economico congiunturale della CNA di Reggio Emilia che rileva ogni tre mesi l'andamento dell'artigianato.

09-06-2004

Primo trimestre 2004: Consuntivo
Il dato consuntivo del primo trimestre dell'anno, rispetto al periodo Ottobre-Dicembre 2003, evidenzia una situazione di prevalente stabilità per ordini, occupazione e fatturato con qualche segnale positivo relativo agli investimenti.
La situazione è tuttavia piuttosto differenziata nei vari settori e anche rispetto alle diverse classi dimensionali.
I peggiori risultati si registrano nel settore Abbigliamento che subisce un'ulteriore contrazione sia per livello di ordini che per fatturato e occupazione; si tratta di un trend di lunga portata dal momento che su 15 osservazioni trimestrali effettuate ben 10 hanno evidenziato un calo dei livelli occupazionali nel settore.
I dati migliori in assoluto sono stati osservati nelle imprese del settore Chimica-Plastica.
Maggiore stabilità, ma sempre su livelli piuttosto modesti, hanno manifestato la Metalmeccanica, il Legno e le Costruzioni.
Va segnalato, con maggior evidenza rispetto a fasi precedenti, che i risultati di maggiore tenuta e di miglior prospettiva riguardano le aziende del campione con più di dieci addetti e quelle con fatturato compreso tra 1,5 e 5 milioni di euro, mentre più in difficoltà appaiono le aziende appartenenti alla fascia dimensionale più bassa.

Secondo trimestre 2004: Previsioni
Le previsioni per il secondo trimestre del 2004 indicano alcuni segnali di ottimismo rispetto allo scorso anno, soprattutto per quanto riguarda ordini e fatturato; il livello degli investimenti è previsto in aumento anche per il secondo trimestre salvo che nel settore Abbigliamento.
Discrete anche le aspettative di ripresa della domanda da parte dei clienti esteri espresse dalle aziende esportatrici.
Si tratta quindi di un quadro un po' meno fosco di quello registrato nei mesi precedenti sebbene ancora improntato a grande prudenza.
Il dato della previsione congiunturale contrasta tuttavia in parte con analisi di natura più strutturale che attestano anche nella nostra provincia una ridotta capacità competitiva in diversi settori portanti per l'economia provinciale con una perdita di quote di export su mercati tradizionali.
Ad esempio, in un settore determinante come quello della metalmeccanica, molte piccole imprese evidenziano in modo chiaro problemi derivanti dal calo della redditività, dall'aumento dei prezzi delle materie prime, dalla forte concorrenza di paesi extra europei, da una scarsa capitalizzazione, da difficoltà di relazione all'interno delle filiere produttive.
La sfida dell'innovazione, con il passaggio a un modello di sviluppo più improntato alla qualità di processo e di prodotto, con la qualificazione del capitale umano e delle modalità organizzative, è quindi un tema sempre più attuale e inderogabile anche per il tessuto economico imprenditoriale della provincia che richiama tutti i soggetti istituzionali e sociali in campo a ragionare ed agire in termini di sistema territoriale fortemente integrato e coeso.