CNA Costruzioni


Cassa Edile di Parma contro la crisi

La Cassa Edile di Parma, che associa in modo unitario tutte le parti sociali dell'edilizia, ha reso pubblico nei giorni scorsi l'accordo allegato che consente di contrastare le difficoltà della crisi finanziaria utilizzando a favore delle imprese edili, l'immobilizzazione dei fondi accantonati negli ultimi anni dal sistema mutualistico.

07-04-2009

 L’intervento di maggior rilievo tra quelli a favore delle imprese è la costituzione di un fondo di garanzia per favorire il credito mediante convenzione con i due Confidi operanti sul territorio: il nostro Unifidi Emilia Romagna S.c.r.l., il consorzio cioè di riferimento delle associazioni artigiane e quello degli industriali. Lo stanziamento operato è di 2,5 milioni di euro, equamente suddivisi. Per i meccanismi tecnici delle operazioni di credito si valuta che sia possibile movimentare importi attorno ai 40 milioni di euro per:  finanziamento anticipazione CIG dipendenti, anticipi contribuzione Cassa Edile, acquisto materie prime e liquidità per pagamento salari e stipendi, investimenti (medio termine), castelletti anticipi fatture e s.b.f.; anticipi contratti, finanziamenti cosiddetti per “13°/14° mensilità e pagamento imposte”; anticipi rimborsi IVA.
La Cassa Edile si conferma pertanto uno strumento di condivisione del rischio per le imprese e i loro collaboratori, capace di evolvere nel tempo e di rispondere ai problemi concreti con tempestività ed efficienza.  La notizia è ancor più rilevante dato che nei giorni scorsi è stato nuovamente lanciato l'allarme sui rischi di penetrazione camorristica in Provincia di Parma: CNA e Unifidi non lasceranno sole le imprese oneste dell'edilizia affinchè possano traguardare la crisi, assicurando la coesione sociale.

In alto a destra alla sezione 'per approfondire' il testo dell'accordo.

Per approfondire