Convegni


ALLA SETTIMANA NAZIONALE DELLA MODA I GIOVANI IMPRENDITORI CNA DISCUTONO DI INNOVAZIONE E RETI DI IMPRESE

Venerdì 20 luglio a Riccione in programma un convegno con la presenza del Ministro Pierluigi Bersani e l’onorevole Adolfo Urso

20-07-2007

Per competere nel mercato globale oggi, non sono più sufficiente solo idee, qualità e originalità. Questi fattori, caratteristici delle aziende artigiane e delle piccole e medie imprese vanno sempre più affiancate da altri elementi: innovazione, ricerca, marketing e organizzazione manageriale. Per competere in un mercato sempre più globale, che ha sostanzialmente cambiato le regole del gioco, le pmi devono puntare su tre fattori chiave: internazionalizzazione, innovazione, valorizzazione del capitale umano. Solo così è possibile puntare all’eccellenza. Ma come possono imprese mediamente tra i 5 e i 20 addetti, affrontare con successo questi temi? Solo facendo squadra e aggregandosi, facendo rete. Un tema fondamentale quello delle reti d’impresa, per rispondere ad una concorrenza sempre più agguerrita. Un tema al quale, il Gruppo Giovani Imprenditori della CNA (100.000 gli imprenditori e imprenditrici over 40 associati a livello nazionale di cui 36.000 in Emilia Romagna) ha inteso dedicare l’annuale appuntamento di riflessioni e confronto con economisti e rappresentanti del mondo politico e istituzionale, nell’ambito di Riccione Moda Italia, la più importante rassegna nazionale della moda giovane. “Innovazione e Reti d’Impresa: Valore d’insieme”, questo il titolo del convegno che si terrà venerdì 20 luglio, alle ore 18, presso l’Hotel Mediterraneo di Riccione.
“Parlando di reti e innovazione – spiega Fabio Giovannini, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori CNA – intendiamo riflettere su come affrontare in maniera innovativa il tema della competitività delle nostre imprese. Il cambiamento, è un tema fondamentale per imprenditori giovani, che magari da poco  tempo hanno avviato la loro attività o l’hanno ereditata dalla famiglia o sono subentrati in un’azienda già esistente. I giovani manager hanno ancor più bisogno di rivitalizzare i saperi e rinnovare le competenze presenti in azienda, attraverso l’incentivazione di processi innovativi, che pur nell’autonomia strategica di ciascuna azienda, consentano percorsi comuni, alleanze e forme di cooperazione; in sostanza relazioni tecnologiche, produttive e commerciali, esperienze e progetti da condividere con altri imprenditori. Per questo fare rete, per noi, diventa un valore d’insieme, uno strumento attraverso il quale una pluralità di imprese, piccole e grandi, partecipa ai progetti, al business comune e acquisisce quote di mercato”.
In Emilia Romagna,  il valore delle reti d’impresa è ancor più sentito, configurandosi quasi come una evoluzione naturale del distretto in un’economia globalizzata, tanto che Elisa Muratori, coordinatrice regionale dei Giovani Imprenditori CNA ritiene “possano rappresentare una delle risposte più valide contro la turbolenza e l’aggressività dei mercati internazionali, con ampie possibilità di sviluppo nel nostro territorio, dove da un lato stanno acquisendo nuova linfa i distretti e i sistemi produttivi locali e dove, dall’altro, la struttura imprenditoriale è formata soprattutto da piccole  e medie imprese, che attraverso le reti riescono a superare i limiti della ridotta dimensione, mantenendone intatte le peculiarità di saperi, specializzazione, flessibilità, adattabilità ai mercati”.
Ma fare rete, presenta anche problemi, sia organizzativi e di coordinamento (ad esempio quale forma giuridica per le reti), inoltre la competitività investe l’intero sistema Paese, non è solo affrontabile dalle aziende, singole o in rete (infrastrutture, capacità di attrarre investimenti, tassazione eccessiva, costo e reperibilità di credito per investire, etc,).
Col Convegno di Riccione i Giovani Imprenditori CNA si propongono di delineare opportunità e percorsi per la creazione di forme di aggregazione in rete, ma anche di avere risposte dal mondo della politica e delle istituzioni sui ritardi che ancora penalizzano le imprese italiane; chiederanno, quindi, che siano definite politiche che, di fatto, incentivino la formazione e la crescita delle reti, consentendo anche alle pmi, il perseguimento di obiettivi quali i processi d’internazionalizzazione e d’innovazione. Per eccellere, i piccoli imprenditori stanno già investendo su formazione, organizzazione aziendale e management. La rete deve essere lo strumento capace di catalizzare valore e conoscenze e farne business condiviso per i singoli, modalità organizzativa di trasformazione e sviluppo, che consenta alle imprese in rete di stare al passo con i propri competitor.
Al Convegno parteciperanno il Ministro per lo Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani, l’on. Adolfo Urso, gli europarlamentari Gianni Pittella e Alessandro Foglietta, il Presidente nazionale della CNA Ivan Malavasi e il Presidente CNA Giovani Imprenditori Fabio Giovannini.

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