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MERCATO GLOBALE: I GIOVANI IMPRENDITORI PONTE TRA EUROPA E MEDITERRANEO

Le potenzialità di nuovi sbocchi e relazioni commerciali nel “Mare Nostrum” al centro del convegno promosso sabato 22 luglio a Riccione dalla CNA

20-07-2006

Comunicato Stampa

MERCATO GLOBALE: I GIOVANI IMPRENDITORI
 PONTE TRA EUROPA E MEDITERRANEO

Le potenzialità di nuovi sbocchi e relazioni commerciali nel  “Mare Nostrum” al centro del convegno promosso sabato 22 luglio a Riccione dalla CNA


Bologna, 20 luglio 2006. A Riccione giovani protagonisti non solo nella moda, ma più in generale dell’intero sistema produttivo. Gli imprenditori al di sotto dei quarant’anni, che hanno “ereditato” l’impresa di famiglia o che hanno rilevato un’ attività imprenditoriale preesistente o che hanno dato vita ad una nuova azienda, intendono affrontare il tema della concorrenza valutando le opportunità di crescita che si aprono sui nuovi mercati, partendo da quelli a noi più vicini. Ecco perché, nell’ambito della settimana dedicata alle proposte degli stilisti di domani, le nuove generazioni imprenditoriali parleranno anche di internazionalizzazione in un convegno dal titolo “Mare Nostrum – Le relazioni Euromediterranee” che si terrà a Riccione sabato 22 luglio presso l’Hotel Mediterraneo alle ore 10.30, organizzato dai Giovani Imprenditori CNA nell’ambito delle iniziative messe a punto per l’edizione 2006 di Riccione Moda Italia

Tutto il made in Italy è alla ricerca di nuovi sbocchi sui mercati esteri per ridare slancio e competitività alle proprie imprese messe a dura prova da una concorrenza sempre più agguerrita.  Le vecchie soluzioni sono state messe in crisi dal processo di globalizazzione, che ha sì incrementato la competizione, ma che offre anche l’opportunità di rivolgersi ad una più vasta clientela. I giovani imprenditori sono più propensi a rispondere alle sollecitazioni che vengono dalla globalizzazione e questo in virtù non solo di un dato anagrafico, ma di una diversa formazione e cultura d’impresa: sono mediamente più scolarizzati, conoscono meglio le lingue, hanno una maggior abitudine a viaggiare, possiedono meno pregiudizi; hanno entusiasmo per rischiare e voglia di investire.
“Il sistema europeo – spiega Fabio Giovannini presidente nazionale dei Giovani Imprenditori CNA (dei quali oltre il 12% intrattiene già rapporti diretti o indiretti coi mercati esteri, specie nei settori della meccanica, del tessile-abbigliamento, dell’agro-alimentare e dell’arredamento) - sta segnando il passo; abbiamo fatto molta strada, molti sacrifici, ma i risultati hanno bisogno di tempo per manifestarsi. La stessa strategia di Lisbona, che nel 2000 si era posta un obiettivo ambizioso: fare dell’Europa, entro dieci anni, la più dinamica e competitiva economia basata sulla conoscenza, capace di sostenere la crescita economica con maggiore e migliore occupazione, con elevata coesione sociale, ha in qualche modo segnato il passo. Ecco perché occorrono innovazione, entusiasmo, competenze,  nuove traiettorie e nuove stretegie”.

Ed allora se l’Europa presenta mercati saturi e maturi, i giovani imprenditori si mettono in gioco cercando Paesi emergenti dove approdare. Quali mercati e con quali partner? E’ Elisa Muratori, responsabile dei Giovani Imprenditori CNA dell’Emilia Romagna (oltre 36.800 associati di cui il 68,27% artigiani e quasi il 10% stranieri) a rispondere: “Guardiamo al Mediterraneo e puntiamo a costruire relazioni, facendo dell’Italia una sorta di “ponte” fisico verso il Medio Oriente e la sponda del Nord Africa e dal Mediterraneo verso l’Europa centrale e settentrionale. I nostri  giovani imprenditori, intendono far leva sulle grandi potenzialità economiche offerte da quest’area geografica, in virtù anche del vasto patrimonio culturale che lega i Paesi che ne fanno parte. In Emilia Romagna esiste una forte vocazione all’internazionalizzazione (le imprese esportano beni per un valore di 37,129 miliardi di euro, collocando la regione al terzo posto su base nazionale con una quota del 12,7%) che trova ulteriore conferma tra le imprese guidate da giovani; queste proprio grazie alle quote di export, fanno da locomotiva all’economia regionale”.

Per “interconnettere” le due sponde del Mediterraneo  e metterle in rete, gli imprenditori under 40 della CNA proporranno agli interlocutori presenti al convegno: Francesco Cordano componente del Consiglio di Amministrazione di Assocamerestero, l’onorevole Mauro Agostini, Sottosegretario al Ministero del Commercio Internazionale, all’onorevole Vittorio Prodi parlamentare europeo, di valorizzare le relazioni tra gli Stati ed attivare progetti comuni di sviluppo e di crescita in settori specifici dell’artigianato e delle pmi, portatori di valori e tradizioni comuni a quella vasta area geografica unita dal Mare Nostrum. L’iniziativa, che prevede anche gli interventi di Luigi Rossi, Presidente di CNA Federmoda e del Vice Sindaco di Riccione, Lucio Berardi, sarà conclusa da Ivan Malavasi, Presidente nazionale CNA


Cordiali saluti.


La responsabile comunicazione
Cristina Di Gleria

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