Convegni


DONNE ALLA PROVA DEI TEMPI: percorsi professionali delle donne fra tempi e servizi della città e pratiche di conciliazione nelle imprese

Si terranno a Forlì oggi e domani lei iniziative conclusive del progetto “WEIRD: Women Involved in Real Development – la Ricerca Azione” finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo e realizzato da ECIPAR - CNA Emilia Romagna. in collaborazione con Comune di Forlì, Ecap Emilia Romagna Scarl, CUP 2000 Spa, Consorzio dei Servizi sociali di Imola e promosso da CNA Impresa Donna e la Tavola delle Donne contro la violenza e sulla sicurezza nelle città.

24-10-2005

Ancora oggi si è portati ad accettare la presenza delle donne nel mondo del lavoro autonomo, a darne anche rilievo sul piano quantitativo; ma poi si fatica a tradurre i numeri in sensibilità e adeguate iniziative, a dare visibilità, significato  ed autorità  alla presenza femminile, ponendola nelle condizioni per esprimersi al meglio. Tutto questo si traduce nel permanere di vecchi stereotipi, secondo i quali si tende a promuovere di più “la tutela” che non il riconoscimento delle competenze e delle aspirazioni, sia sul piano delle carriere che del sistema sociale.
Così Lalla Golfarelli, coordinatrice del progetto WEIRD, nel  presentare le motivazioni che hanno portato alle due giornate forlivesi tutte dedicate ai percorsi compiuti dalle donne per conciliare i propri percorsi professionali, coi tempi e coi ritmi di organizzazioni, servizi e città.
Da queste considerazioni ha preso avvio il progetto WEIRD, il cui obiettivo è stato: la valorizzazione delle diversità di genere nelle organizzazioni, nei percorsi lavorativi e di impresa e nella gestione delle risorse umane, la diffusione della cultura della conciliazione, l’individuazione di aree in cui innestare la sperimentazione di azioni di miglioramento/innovazione e lo scambio di buone prassi nelle aziende e nei contesti locali.
Nel progetto, che ha voluto indagare le modalità di conciliazione dei tempi di lavoro e di vita delle donne, sono state coinvolte 30 realtà del territorio regionale fra piccole imprese, comuni, aziende pubbliche, semipubbliche e private, cooperative e consorzi di cooperative, circa 1700 fra imprenditrici, dirigenti, lavoratori e lavoratrici e un’intera città, la città di Forlì, che, a partire dal progetto La rete in Comune, ha fatto della conciliazione una delle sue priorità.
Le metodologie utilizzate sono state quelle di interviste in profondità su benessere organizzativo, conciliazione e cittadinanza di genere, focus group, seminari e open space technology, concorsi di idee, teatro di lavoro e di impresa, animazione territoriale e iniziative di sensibilizzazione del contesto. Ne è emersa la distanza fra bisogno di conciliazione e organizzazione aziendale, ma anche le strategie vincenti adottate da alcune realtà di impresa. La metodologia partecipativa scelta per lo svolgimento del progetto, limitatamente a Forlì, diviene animazione territoriale e riguarda l’intero contesto cittadino coinvolgendo differenti stakeholders e la popolazione locale. Sono stati promossi due concorsi di poesia e prosa su diverse faccie della concilizazione e un laboratorio di scrittura creativa, che  hanno coinvolto 60 partecipanti e dai quali è stato tratto il canovaccio di un breve spettacolo   
Il programma delle due giornate prevede per oggi il seminario Alla prova dei tempi: percorsi professionali delle donne fra tempi e servizi della città e pratiche di conciliazione nelle imprese che sarà l’occasione per la presentazione dei risultati delle attività e dei percorsi effettuati nel Comune di Forlì, nelle piccole e medie imprese della regione Emilia Romagna, nelle differenti realtà coinvolte. Partecipano: Nadia Masini, sindaco di Forlì, Mariangela Bastico, assessore formazione professionale, università, lavoro, pari opportunità Regione Emilia Romagna, Loretta Bertozzi, assessore alle politiche di Welfare e alle pari opportunità del  Comune di Forlì; Quinto Galassi, presidente CNA dell’Emilia Romagna; Valeria Fedeli, presidente sindacato europeo dei tessili, Marina Piazza, presidente Gender, Lucilla Pieralli, presidente CNA Impresa Donna Emilia Romagna  e l’onorevole Livia Turco.
Nella giornata di domani, si svolgeranno tre workshop su pratiche di conciliazione e benessere organizzativo, leadership femminile, percorsi imprenditoriali e di carriera, tempi e servizi delle città, innovazione organizzativa e programmazione concertata. Le conclusioni dei workshop saranno presiedute da Margherita Collareta, assessore alle politiche per l’istruzione e la formazione e alle pari opportunità della Provincia  di Forlì-Cesena . Le finalità generali del progetto, infine, saranno rappresentate simbolicamente nell’Expo delle Buone Prassi, uno spazio di condivisione e animazione aperto all’esposizione e allo scambio delle buone pratiche cui parteciperanno più di 20 enti, associazioni ed imprese con le loro progettazioni e pratiche più significative.
Ognuna delle due giornate si concluderà con spettacoli di lavoro e di impresa.