Convegni


CNA Federazione Regionale Emilia Romagna

LE IMPRESE MECCANICHE DELL’EMILIA ROMAGNA VOGLIONO CRESCERE PUNTANDO SU INNOVAZIONE E RETI UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA CNA PRESENTA I RISULTATI DI UN CHECK UP TRA LE PMI DEL SETTORE MECCANICO E LE STRATEGIE PER AFFRONTARE CON SUCCESO I NUOVI MERCATI

28-09-2004

Una cultura imprenditoriale orientata alla crescita.
E’ questo il titolo del convegno promosso da CNA INProprio, Assomeccanica-CNA e Comitato Piccola Industria dell’ Emilia Romagna per domani 29 settembre presso la sede del Cermet a Cadriano di Granarolo (B0) ore 18 – nel corso del quale  i professionisti di CNA INProprio ( che associa 2000 tra collaboratori e professionisti su un bacino di riferimento che in Emilia Romagna secondo dati Inps è di 25.903) e le imprese meccaniche dell’Emilia Romagna associate ad Assomeccanica-CNA in regione ( oltre 7100 aziende di cui 5000 pmi ) raccontano il loro modo di fare rete. Partecipano tra gli altri, Giorgio Allari segretario regionale CNA e Duccio Campagnoli,
L’obiettivo che Assomeccanica e CNA INProprio si sono date è la realizzazione di una metodologia che consenta  alle imprese di consolidarsi e crescere. Il progetto si è articolato in una sperimentazione che ha coinvolto le imprese meccaniche da un lato ed i consulenti aziendali e i temporary manager di CNA INProprio dall’altro, mediante un check up attraverso il quale per ciascuna impresa sono stati evidenziati punti forti e punti deboli dell’organizzazione aziendale e delineato  la strategia per superare con successo le eventuali criticità.
Le aziende coinvolte  sono state pmi del settore metalmeccanico (produzione macchine e lavorazioni in conto terzi), ben strutturate dal punto di vista delle dimensioni : dagli 8 ai 45 dipendenti e con un  fatturato da 1,5  a 10 milioni di €.
I professionisti hanno realizzato le rilevazioni attraverso colloqui con i titolari e soci e la visita in azienda analizzando le aree  della finanza e controllo; produzione; acquisti; commerciale e marketing; organizzazione e risorse umane; sistemi informativi.
Ne è uscito un preciso identikit del sistema di pmi di questo comparto, chiamate a fare i conti con una concorrenza sempre più pressante. I check up hanno riscontrato, da un lato un’eccellenza operativa delle aziende caratterizzate da un’ottima organizzazione del sistema qualità per la produzione di beni e servizi ad alta soddisfazione per il cliente, da un buon livello tecnologico e buona propensione all’innovazione e da una grande cura delle competenze (conoscenze e abilità) delle risorse umane aziendali. Minor attenzione è emersa, invece, rispetto al posizionamento nella filiera, alle politiche di partnership con clienti, fornitori e main-contractors.
Questo atteggiamento ha una sua spiegazione: deriva dal fatto che un certo numero d’imprese ritiene di potersi affermare durevolmente con buone politiche di gestione delle risorse umane, di qualità del prodotto, d’innovazione tecnologica; in buona sostanza di poter crescere e competere da sole, senza una sufficiente valutazione dell’importanza di un appropriato posizionamento nella filiera del business.
Le imprese metalmeccaniche emiliano romagnole sono in grado di diversificare la produzione per ridurre il rischio di un solo prodotto/mercato ed ottimizzare possibili sinergie, scelte a cui però non sempre è seguita un’adeguata azione sul mercato verso il quale si è diversificato e dei partner con i quali si è effettuata la diversificazione. Proprio per superare alcuni ostacoli incontrati nell’ approntare efficaci strategie di mercato accentuate, soprattutto per le piccole e medie imprese, anche dalle attuali difficoltà economiche e competitive del Paese, Assomeccanica-CNA ha lanciato un progetto di messa in rete  tra imprese, che consenta ad aziende ben orientate allo sviluppo, in possesso di alta qualità e specializzazione,  di tecnologie medio alte sia nella produzione che nell’informatizzazione, con una strategia di mercato ben impostata, ma deboli in fase di attuazione, di non dover affrontare da sole il problema della crescita e della competitività, bensì di collegarsi in reti attraverso le quali attivare la circolazione di informazioni, conoscenze  della clientela, rapporti coi mercati, gestione delle commesse e logistica. 
In questa ottica l’utilizzo di risorse esterne alle imprese, ma interne al tessuto associativo come sono i consulenti di CNA INProprio, diventa importante per far decollare effettivi processi di aggregazione tra le imprese.
CNA INProprio è infatti la struttura costituita da CNA in Emilia Romagna per rappresentare i Collaboratori Professionali, riconoscendo loro lo status di nuovi agenti economici. L’Associazione  è nata con un duplice obiettivo: costruire una rete di professionisti che sia interlocutore accreditato verso le istituzioni locali, promuovere con appositi progetti in collaborazione con le diverse associazioni di categoria della CNA, la crescita presso le imprese associate di una cultura imprenditoriale che faccia del binomio impresa/consulente, uno degli elementi decisivi per l’innovazione ed il successo nelle pmi.