12-05-2004
Ancora scarse sono le aperture e le disponibilità a discutere le opportunità di utilizzare i privati nella gestione di materie pubbliche. Qualche passo avanti
è stato fatto nelle attività produttive; molti di più ne devono essere fatti sulle
materie del Welfare.
Le imprese e le associazioni di rappresentanza non chiedono di privatizzare la sanità, ma semplicemente di valutare l’appropriatezza e l’adeguatezza delle prestazioni che
un privato può offrire, in termini di efficienza e di efficacia, rispetto al
pubblico, nella conduzione di un servizio o di un’opera che rimane sotto l’egida
e il controllo pubblico.
Con questi obiettivi la CNA dell’Emilia Romagna ha promosso il confronto odierno tra i diversi protagonisti della sussidiarietà orizzontale.