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NUOVO DIRETTORE PER CNA FORLI'-CESENA, E' FRANCO NAPOLITANO

Dopo la conclusione del rinnovo di tutti gli organi dirigenti dell’associazione, svoltosi nei mesi scorsi, CNA Forlì-Cesena ha anche un nuovo direttore. Lo ha nominato ieri sera la direzione provinciale, su proposta della presidenza, così come prevede lo statuto dell’associazione.

26-06-2009

Si tratta di Franco Napolitano, che sostituisce Tiziano Alessandrini, che lascia CNA dopo 41 anni di attività, di cui 26  trascorsi quale direttore dell’organizzazione che rappresenta artigianato, piccole imprese ed industria. 

Franco Napolitano, 46 anni, vive a Forlì, ha una figlia ed opera in CNA dal 1989.   Nel corso della sua attività professionale ha ricoperto numerosi incarichi: responsabile sede CNA Bidente, responsabile comunale di Forlì e dal 2004, responsabile provinciale dell’area economico-sindacale della CNA Forlì-Cesena. Rappresenta CNA in vari consigli di amministrazione , tra cui quelli di Multifor, Società per l’Affitto e nella Commissione procedure amministrative del Comune di Forlì.

Dopo la nomina, Napolitano ha dichiarato:

“Dirigere una associazione quale CNA Forlì-Cesena, una delle più innovative nel panorama complessivo del nostro sistema associativo nazionale, è una responsabilità di non poco conto. Abbiamo davanti a noi sfide, anche legate al contesto congiunturale, molto difficili. Certo, lo sviluppo per noi è imprescindibile, per avere le risorse necessarie a rendere qualitativamente sempre più efficace la nostra attività, sono convinto però che dobbiamo essere sempre più aperti alle collaborazioni, ed in grado di interagire con altri settori ed altri comparti.  Oggi, infatti, se non si ragiona in un’ottica di filiera, è praticamente impossibile collocarsi sul mercato in modo competitivo, perciò anche i sistemi di imprese devono saper collaborare tra loro. Solo così potremo contribuire ad uno sviluppo del territorio che sappia coniugare la qualità economica con la coesione sociale e la solidarietà, aspetti che soprattutto in momenti così difficili per tante imprese e tante famiglie, non possiamo dimenticare."