News FITA Informa n. 1

E' MAURO CONCEZZI IL NUOVO COORDINATORE NAZIONALE DELLA CNA-FITA
La Presidenza Nazionale CNA-FITA ha nominato quale nuovo coordinatore nazionale, il collega Mauro Concezzi, 49 anni, di Terni, che in precedenza ha ricoperto l'incarico di direttore della CNA di Terni e ha una esperienza ventennale nel settore del trasporto merci. "Dopo il successo della manifestazione del 25 luglio non c'è tempo da perdere. Fra le priorità dei prossimi mesi, per la nostra associazione, vi saranno inevitabilmente “i costi minimi” e la normativa sull’accesso alla professione. Due temi strategici per la regolamentazione del mercato dell'autotrasporto su cui bisogna vigilare attentamente. “Legalità e sicurezza non possono prescindere da norme chiare e trasparenti" ha dichiarato il neo-coordinatore. Il nuovo responsabile nazionale subentra a Gianni Montali, andato recentemente in pensione; con questa nomina, che segue a distanza di poche settimane l’elezione di Cinzia Franchini a Presidente Nazionale FITA, la CNA-FITA ha integralmente rinnovato i propri vertici nazionali. A tutti un sincero augurio di buon lavoro!
 
  
News FITA Informa n. 2
 
AZZERATO IL SISTRI E LA CNA-FITA CHIEDE I RIMBORSI
E' stato pubblicato il 13 Agosto sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri che di fatto azzera tutte le procedure e le scadenze individuate per l’attivazione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Con questo atto dunque il Governo non rimanda bensì cancella l’intero impianto normativo. In materia di tracciabilità di rifiuti, il D.L. 138/2011 con art. 6 comma 2 dispone che da sabato 13 agosto 2011 il Sistri è abolito.
All'art. 6 comma 3 del decreto viene precisato che "resta ferma l'applicabilità delle altre norme in materia di gestione dei rifiuti; in particolare, ai sensi dell'articolo 188-bis, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 152 del 2006, i relativi adempimenti possono essere effettuati nel rispetto degli obblighi relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico nonché del formulario di identificazione di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni".
Sin dall’inizio di questa assurda telenovela, la CNA-FITA, pur condividendo la necessità di monitorare e gestire al meglio un segmento così delicato ed esposto agli “interventi” della criminalità organizzata come quello dei rifiuti, aveva con forza e determinazione esplicitato che non vi erano le condizioni per attivare il sistema con i costi, le modalità, le procedure e la tempistica prevista dal Ministero. Nessuna sperimentazione, costi elevatissimi per le imprese, procedure macchinose, materiale informatico assolutamente non all’altezza delle necessità e non affidabile, penalizzazione delle imprese di trasporto italiane rispetto a quelle estere oltre alle particolarissime procedure che si sono seguite per l’appalto dell’intero sistema. Tutti elementi che dimostravano quanto e come si fosse iniziato un percorso importante però con il piede sbagliato. La CNA-FITA sin dalla prima riunione al Ministero, unica fra le associazioni dell’autotrasporto, aveva espresso la propria assoluta contrarietà alle modalità individuate dal ministro Prestigiacomo e anche negli incontri successivi, fino all’ultimo di giovedì 4 agosto, aveva continuato ad evidenziare le criticità dell’intero sistema. In particolare la CNA-FITA con riferimento ai costi, diretti e indiretti, sostenuti dalle imprese di autotrasporto in questi due anni, pur in presenza di un mal funzionamento della piattaforma, invitava il Ministro ad una sospensione di due anni così come Rete Imprese Italia aveva più volte rilanciato.
“Se le finalità erano condivisibili le modalità con cui il Sistri voleva attuare la tracciabilità dei rifiuti pericolosi - ha affermato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-FITA - erano semplicemente intollerabili. Il fatto stesso che il Governo, dopo due anni, abbia completamente rivisto il suo approccio alla materia attraverso l’abrogazione del Sistri dimostra quanto questo impianto fosse impraticabile. Per due anni le imprese di autotrasporto hanno finanziato - ha proseguito la Franchini - una sperimentazione senza risultati apprezzabili e soprattutto senza poter contare su una piattaforma affidabile. Un fatto gravissimo che rappresenta un chiaro danno pagato a caro prezzo dalle nostre imprese.
Se l’abrogazione ci mette al riparo dal rischio di dover pagare ancora in futuro, rimane aperta la questione dei contributi sin ora pagati. A tal proposito invitiamo tutte le aziende a rivolgersi ai nostri uffici affinché la CNA-FITA possa predisporre un’azione finalizzata al risarcimento delle somme pagate.“Prima di ripartire si azzerino anche i conti”.
 
 
News FITA Informa n. 3
 
GRANDE SUCCESSO DELLA RACCOLTA FIRME: SUPERATE ABBONDANTEMENTE LE 2200 FIRME PER CHIEDERE LA MODIFICA DEL CODICE DELLA STRADA NELLA PARTE OVE SI PREVEDE L’OBBLIGO DEL PAGAMENTO IMMEDIATO
In poche settimane la raccolta di firme promossa dalla CNA-FITA Emilia Romagna per chiedere la modifica della norma che prevede l’obbligo del pagamento immediato delle sanzioni ha raggiunto e superato gli obiettivi che i promotori si erano dati, oltrepassando le 2200 firme in Regione. La petizione è stata presentata ai competenti organi Parlamentari ed Istituzionali per chiedere il superamento della disposizione che obbliga al pagamento immediato di alcune delle sanzioni più frequenti inerenti il Codice della Strada.
La richiesta, scaturita da un’iniziativa della FITA Emilia Romagna e che ha visto l’adesione di Legacoop servizi e del sindacato Silp/Cgil , viene ora sviluppata e portata avanti anche a livello nazionale in accordo con i vertici nazionali FITA.
 
 
News FITA Informa n. 4
 
L’ANTITRUST SANZIONA LA SOC. AUTOSTRADE PER l’ITALIA
Significativa decisione dell'Antitrust di sanzionare con 350.000 euro di multa la Società Autostrade per l'Italia per pratica commerciale scorretta consistita nella gestione totalmente inadeguata dell'emergenza causata dalla nevicata del 17 Dicembre 2010. L’autorevole pronunciamento rafforza l’azione già avviata da FITA-CNA, attraverso i propri legali. CNA-FITA fin da subito si è fatta carico di promuovere un'azione risarcitoria collettiva ("class action") per gli incredibili ed inaccettabili disagi subiti dalla categoria in tale occasione, chiedendo per gli autotrasportatori coinvolti una somma stimabile in almeno 10 milioni di euro per il ristoro di tutti i danni materiali e morali subiti, singolarmente quantificati, in via equitativa come prevede la legge, in un minimo di 100 euro per ogni ora di sofferenza della persona, ed un minimo di 300 euro orari per il blocco del mezzo nella rete viaria, oltre a tutti gli ulteriori danni singolarmente dimostrabili. Maggiori informazioni si possono desumere dal sito www.cnafita.it
 
 
News FITA Informa n.5
 
CIRCOLARE CHIARIFICATRICE EMANATA CONGIUNTAMENTE DAL MINISTERO DELL’INTERNO E DEI TRASPORTI
Anche a seguito di quesiti presentati da CNA-FITA,il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Interno hanno emanato il 22 luglio 2011 una Circolare congiunta, al fine di fornire una interpretazione uniforme delle disposizioni relative dell'art. 174 C.d.S, come modificato dalla legge n. 120/2010, in materia dei periodi di guida e di riposo dei conducenti professionali tenuti al rispetto del regolamento (CE) n. 561/2006. Si invita a consultare e stampare il testo integrale della circolare disponibile sul sito: circolare ministero sui tempi di guida
   
News FITA Informa n. 6
 
DIVIETI DI CIRCOLAZIONE: ATTENZIONE AL 26/8 DALLE ORE 16 ALLE 24, AL 2/9, AL 9/9 ED AL 28/10 DALLE ORE 16 ALLE 22
La CNA-FITA ha contestato duramente la tempistica ed il merito del provvedimento con cui il Ministero dei Trasporti, in ottemperanza ad una sentenza del TAR del Lazio, ha aumentato di ulteriori date i giorni in cui i mezzi pesanti non potranno circolare sulle strade e sulle autostrade. Un provvedimento assurdo, che non risolverà i problemi di congestione della rete viaria. Se si vuole risolvere il problema del traffico si completino le infrastrutture. Il trasporto su gomma è già stato pesantemente limitato dalla regolamentazione sui tempi di guida, in questo modo non si fa che penalizzare la cinghia di distribuzione del nostro sistema produttivo. Se si vuole realmente incidere sul congestionamento stradale si torni a parlare di dimezzamento dei pedaggi autostradali nelle ore notturne per 365 giorni l'anno permettendo di recuperare efficienza e competitività. Testo del Decreto 277 del 19/7/2011 disponibile sul sito divieti di circolazione

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CNA - FITA
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