07-12-2012
Ci risulta inoltre che medesima lettera sia stata fatta pervenire al Ministero anche da parte di Anita. CNA-Fita ritiene questa richiesta del tutto pretestuosa oltre che in assoluto contrasto con il buon senso di chi nelle associazioni, dovrebbe principalmente aiutare gli imprenditori e le imprese nel loro difficile operare quotidiano. La richiesta fatta se accolta danneggerebbe i consorzi e le cooperative che noi rappresentiamo in ragione di un mero cavillo interpretativo. Tale posizione, proprio a pochi giorni dall'ultima scadenza del 4 dicembre per la dimostrazione della capacità finanziaria, pone quindi inutili questioni che possono invece essere oggetto di un confronto successivo teso a stabilire le modifiche necessarie ad armonizzare l'evidente contrasto tra affermazioni contenute in regolamenti e norme diverse. Contrasti facilmente superabili senza per questo creare inutili intralci alle imprese. Per tutto ciò e in ragione del fatto che questa nostra comunicazione era stata già da tempo resa nota al Ministero, CNA-Fita invita l'Amministrazione a non modificare la circolare in questione come richiesto da Fai, Confartigianato Trasporti e Anita. Inoltre CNA-Fita condivide l'approccio scelto dall'Amministrazione che sul tema ha rinviato le necessarie modifiche ad un confronto successivo.