CNA Trasporti


SCHEDA DI TRASPORTO: nessun colpo di mano

CNA - FITA PRONTA A DARE BATTAGLIA  - Comunicato stampa
 

05-08-2009

COMUNICATO STAMPA

Bologna, 5 agosto 2009. “L’esperienza purtroppo insegna che il periodo estivo si presta spesso a veri e propri blitz: approvare norme, modificarne altre; ad assumere provvedimenti che, in altri momenti, quando l’attenzione generale  è maggiore, non sarebbero mai passati. L’ormai prossimo clima ferragostano costituisce terreno fertile per cedere alla tentazione di recuperare in questi momenti, quello che si è dovuto lasciare sul campo di un normale e corretto confronto politico sindacale”. Così Giovanni Montali, segretario di CNA-FITA esprime i propri timori e quelli degli autotrasportatori che l’Organizzazione rappresenta (30.000 a livello nazionale, oltre 8.000 in Emilia Romagna) per il futuro della “scheda di trasporto”, lo strumento istituito col decreto 286, per dare corpo al principio della corresponsabilità di tutti i soggetti interessati al trasporto delle merci. La scheda, infatti, è il documento che deve contenere i dati di tutti i soggetti: il proprietario della merce trasportata, il committente, il caricatore ed il vettore; dati che consentono, in ogni momento alle autorità preposte di effettuare i necessari controlli e se e quando si renda necessario, sanzionare eventuali irregolarità. Da cosa derivano i timori di CNA-FITA per un affossamento di questo strumento, essenziale per la sicurezza e la piena trasparenza del trasporto? “ La sensazione che stiamo vivendo in queste ore – spiega Montali - soprattutto dopo il pesantissimo intervento del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è che con la scusa di ulteriori chiarimenti in merito, in nome di un presunto appesantimento burocratico, si voglia in sostanza, rendere nulla l’efficacia della scheda, abolendola nei fatti”.
La disponibilità a valutare eventuali correttivi che non snaturino lo spirito della norma è già stata confermata da CNA-FITA, assieme ad Unatras (l’Unione che raccoglie Organizzazioni che rappresentano l’80% delle imprese di autotrasporto). Ma se si dovesse mettere mano ad interventi che snaturino gli obiettivi per cui la scheda di trasporto è stata istituita ”ci troveremmo di fronte – dice il segretario di CNA-FITA - ad un colpo di mano inaccettabile, che costringerebbe Unatras a rimettere in discussione tutto quanto sin qui concordato con il Governo”. Governo, che tra l’altro dovrebbe giustificare nei confronti dell’opinione pubblica il motivo per cui si verrebbe meno  all’obiettivo di perseguire una sempre maggiore sicurezza sulle nostre strade, cedendo alle pressioni di quanti vogliono continuare a tenere, nei confronti delle imprese di trasporto, comportamenti al di fuori di ogni regola: “sarebbe fin troppo facile rendere di pubblico dominio le indicazioni che alcune grandi aziende stanno dando ai propri fornitori; indicazioni che vanno contro l’attuale normativa e in assoluto spregio ai più normali principi della sicurezza. La scheda di trasporto serve appunto ad evitare questi comportamenti: se qualcuno intende far prevalere la logica del profitto a scapito della sicurezza , abbia almeno il coraggio di esprimerlo apertamente”.
CNA-FITA non consentirà che su questo versante vi siano deroghe o repentine inversioni di marcia; “se mai ciò dovesse verificarsi – conclude Montali – non potremmo che prenderne atto e agire di conseguenza”.

Cordiali saluti

La responsabile comunicazione
Cristina Di Gleria
(tel. 051 6099413; cell. 347 3619990)
 

 

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