20-07-2016
Tre le violazioni riscontrate dalla Commissione europea. I gruppi coinvolti "hanno fatto cartello" innanzitutto per quanto riguarda la definizione dei prezzi livello di “listino lordo” per autocarri medi e pesanti. Il “listino lordo” si riferisce al prezzo di fabbrica di camion, stabilito da ciascun produttore, base per il prezzo di vendita nel settore dei camion da applicare al costo finale per l'acquirente finale. In secondo luogo, sostiene la Commissione europea, i cinque produttori di camion "hanno fatto cartello sulla tempistica per l'introduzione di tecnologie di emissione per rispettare le sempre più severe norme europee sulle emissioni" di sostanze inquinanti, influendo in sostanza sulle modalità per il passaggio dal regime Euro III fino alla Euro VI attualmente in vigore. Infine, le stesse aziende "hanno fatto cartello" decidendo come "trasferire ai clienti i costi per le tecnologie delle emissioni" necessarie per rispettare le norme comunitarie anti-inquinamento. "Ci sono 300 pagine di evidenze di violazioni", ha specificato il commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager. L'importo della multa, € 2.926.499.000, confluirà nel bilancio dell'UE, "riducendo il contributo degli Stati membri" al funzionamento dell'Unione europea.